Covid, cosa sappiamo sul vaccino ai bambini dai 5 anni. Serve davvero? È sicuro? Quali sono gli effetti collaterali segnalati?
Dopo l’annuncio di Pfizer e BioNTech sono iniziate le discussioni sulla sicurezza del vaccino ai bambini dai 5 agli 11 anni. Le società hanno fatto sapere che i dati raccolti mostrano l’efficacia e la sicurezza del prodotto e hanno presentato la richiesta di autorizzazione, approvata anche dall’Ema. Negli ultimi giorni di dicembre, dopo il via libera da parte dell’Aifa, anche in Italia si parte con la vaccinazione dei bambini.
I dubbi sul vaccino ai bambini
Si tratta evidentemente di una notizia delicata. La proposta di vaccinare bambini dai 5 anni in su ovviamente spaventa. La responsabilità è interamente sulle spalle di genitori e pediatri. Ed è evidentemente una responsabilità pesante. Che molte persone potrebbero decidere di non assumersi. Anche genitori che hanno completato senza problemi il ciclo di vaccinazione potrebbero decidere di non esporre il bambino. Evidentemente in questo caso è fondamentale che ci sia trasparenza nella comunicazione. Devono essere chiari i rischi e i benefici e devono essere chiari i rapporti tra rischi e benefici.
Quale vaccino viene somministrato e con quali modalità
Per vaccinare i bambini dai 5 agli 11 anni è utilizzato il vaccino Pfizer. Si procede con la somministrazione di una dose minore rispetto a quella utilizzate per gli over 12. Anche per i bambini dai 5 agli 11 anni si procede con una doppia somministrazione a distanza di tre settimane.
Covid, il vaccino ai bambini dai 5 anni serve davvero?
La prima domanda è sull’utilità del vaccino ai bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Fortunatamente dall’inizio della pandemia la popolazione in età pediatrica è stata toccata solo marginalmente dal dramma del virus. Contagi ce ne sono stati ma generalmente i bambini hanno manifestato solo pochi sintomi e di lieve entità. Ovviamente non sono mancati casi anche gravi, ma questi rappresentano una percentuale decisamente ridotta. Fortunatamente.
Il vaccino ai bambini quindi è inutile? Non è detto. O meglio, esistono due motivi che portano a pensare che le autorità sanitarie possano autorizzare la somministrazione del vaccino a partire dai 5 anni.
Il primo motivo è che, come abbiamo imparato in questi mesi, i bambini, proprio perché spesso asintomatici o con sintomi lievi, accelerano la diffusione del virus in famiglia trasmettendo il virus ai genitori, ai nonni e ad altri parenti/amici stretti.
Il secondo motivo è che con la diffusione della variante Delta sono aumentati in maniera considerevole i casi pediatrici di Covid. E i ricoveri in ospedale.
L’efficacia del vaccino
I dati dicono che il vaccino nei bambini dai 5 agli 11 anni è sicuro ed efficace. I 2.268 soggetti di età compresa tra i 5 e gli 11 anni che hanno preso parte alla sperimentazione hanno ricevuto un dosaggio di 10 microgrammi. I dati mostrano una forte risposta immunitaria ad un mese di distanza dalla somministrazione.
Covid, vaccino ai bambini dai 5 agli 11 anni: gli effetti collaterali
Per quanto riguarda gli effetti collaterali al momento, alla luce dei pochi dati a disposizione, abbiamo solo informazioni limitate e preliminari. I dati dicono che gli effetti collaterali sono paragonabili con quelli registrati nella fascia di età 16-25 anni. Gli effetti collaterali più comuni sono:
dolore nel sito dell’iniezione
mal di testa
brividi
febbre
Per quanto riguarda le miocarditi, che hanno interessato gli adolescenti, nei bambini non sono stati registrati casi.